di: Comune di Verbania

Museo del Paesaggio

Il principe della scultura e gli uomini della vanga

Via Ruga 44 - Verbania Pallanza

Vi sono i mirabili gessi di leggiadra eleganza con i quali lo scultore Paolo Troubetzkoy, principe russo nato sulle rive del Verbano, ritrasse alcuni dei più celebri protagonisti della Belle Èpoque e ci sono i tratti veristi di uomini, donne e bambini arsi dal sole e dallo sguardo del mezzadro, intenti a dissodare un campo e immortalati da Arnaldo Ferraguti. Sono questi i paesaggi ospitati dal “Museo del paesaggio”, perché come scrisse il fondatore Antonio Massara, non si tratta di panorami naturali ma “dell’aspetto intimo e profondo e continuamente mutabile sotto l'impronte della vita umana, della visibile scena del mondo".

Dal 1909 il museo raccoglie opere di pittura, scultura, fotografia e archeologia che portano il visitatore a conoscere tutte le sfumature del lago e delle sue valli, fonti d’ispirazione per gli artisti da secoli, ma anche di molti altri lidi e dell’animo di chi li produsse.

La sede principale del Museo è il settecentesco Palazzo Viani Dugnani a Verbania Pallanza, dove si possono ammirare la Gipsoteca Troubetzkoy e la Pinacoteca. La sede distaccata presso gli spazi del Municipio di Ornavasso ospita la collezione di Archeologia, mentre Casa Elide Ceretti a Intra ospita laboratori, attività di formazione, esposizioni temporanee ed eventi.

La Gipsoteca Troubetzkoy custodisce tutte le opere in gesso dello scultore Paolo Troubetzkoy (1866-1938). Definito “scultore impressionista” per la sua capacità di ottenere in scultura l’effetto raggiunto sulla tela dai pittori scapigliati, che sfaldano le forme fino a renderle quasi impalpabili, lascia al Museo del Paesaggio tutta la sua produzione in gesso, tra cui l’imponente bozzetto per un monumento a Giuseppe Garibaldi alto quasi tre metri, alcuni delicati ritratti di nobildonne e alcuni busti che ritraggono scrittori, musicisti e artisti conosciuti durante la sua lunga vita, tra i più apprezzati il famoso bronzo che ritrae Giovanni Segantini, tra i maggiori esponenti del divisionismo italiano.

La Pinacoteca offre sempre nuovi allestimenti tematici, per esporre gli innumerevoli capolavori della sua collezione, che comprende artisti come lo scapigliato Daniele Ranzoni e il suo maestro Luigi Litta, il romantico pittore di montagna Federico Ashton, divisionisti tra cui Vittore Grubicy De Dragon, Carlo Fornara, Cesare Maggi, Guido Cinotti, fino a maestri del Novecento come Siro Penagini e Mario Tozzi. Da non perdere il capolavoro di Arnaldo Ferraguti “Alla vanga”, tela risalente al 1890 dalle dimensioni monumentali.

La collezione di scultura vanta un vasto catalogo di opere di Arturo Martini, uno dei più grandi scultori del Novecento Italiano.

La collezione archeologica nella sede di Ornavasso comprende infine corredi tombali delle comunità di Leponti, popolazione locale influenzata dalle comunità celtiche e poi assorbita dai Romani.

SITO UFFICIALE

Contatti

Email: segreteria@museodelpaesaggio.it

Tel: +39 0323502254 (Sede espositiva)

Tel: +39 0323557116 (Uffici)

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Hashtag Ufficiale: #Museodelpaesaggio

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